Bharatanatyam:
Originario dello stato del Tamil Nadu è forse la più
conosciuta forma di danza classica del Sud dell’India.
La parola Bharatanatyam, sta per Bha,
Bhava(espressione) Ra per Raga(melodia) e Ta per Tala (ritmo). Questa forma di
danza è basata sui principi dettati dal saggio Bharata.
I templi specialmente quelli di ChidambaramNatraj e
TanjavoorBrihadeeswara, hanno scolpiti nella pietra movimenti di danza e pose
conosciuti come Karanas che ritroviamo nel testo sacro della danza e del teatro
indiano : Il Natyashastra. Nell’antica letteratura tamil,questa danza era
conosciuta con il nome di Aadal, Koothu, DasiAttam e Sadir.
La musica usata nel Bharatanatya, è quella del sud
ossia la musica stile Carnatico. Il linguaggio usato per le strofe è il
tamil,telegu, sanskrito e kannada, oggigiorno sono presenti perfino
componimenti in hindi.
Le danze indiane riflettono generalmente la cultura
e le tradizioni di un particolare stato. Il costume di questo stile è fatto di
seta, di solito in Kanchipuram (nome della località da cui proviene la seta)
dai colori sgargianti.
Gli ornamenti sono : THALAI SAAMAN (ornamenti per la testa che rappresentano il sole e la
luna) ADDIGAI (collana) MATTAL,THODU,JHIMKI(orecchini) ODDIYAANAM(cintura)
HAARAM (lunga collana con pendente) KAASUMALAI(collana di monete)
VALAI(bracciali)POOKKAL(fiori per la testa) RAAKUDI(chignon)
KUNJHALAM(ornamento treccia).
TESTI
DI RIFERIMENTO:
-Natyashastra(200
A.C-200 D.C) trattato sull’arte teatrale classico ad opera del saggio Bharata
Muni.
-AbinayaDarpam(1000
DC) trattato sui mudra (gesti delle mani) e delle posizioni dei piedi.
-
Koothanol( V° SEC D.C) ad opera di Sattanar
-Panchamarabhu(VI°
SEC A.C) ad opera di Arivanar
ALCUNI
DEI MAGGIORI GURU:
-Meenakshi
Sundaram Pillai
-
Ramaiah Pillai
-
Kittappa Pillai
-GauriAmmal
-
BalaSaraswati
STRUMENTI:
Alcuni
degli strumenti usati sono : il mrindangam ( uno degli strumenti a percussione
più antichi del sud india), il flauto, veena ( o saraswativeena, strumento a
corde fatto di legno e zucca), violino e thalam (piccoli cimbali metallici che
segnano i battiti sincronizzati con i passi dei danzatori).
Odissi:
Originario dello stato dell’Orissa è una forma di
danza tra le più piene di grazia.
Molte sculture dal secondo secolo A.C vengono
riprese in questa danza così come nel testo del NatyaShastra.
Il magnifico tempio di Kornak fu costruito intorno
al XII° secolo con una grande sala dedicata alla danza. Qui la danza era
originariamente praticata dalle danzatrici sacre conosciute con il nome di
Maharis e da una classe di ragazzi chiamata Gotupas.
La tecnica dell’Odissi è basata su due posizioni
basi: il chowk(posizione quadrata) ed il tribhang(posizione dove il corpo si
piega nel collo, nel torso e alle ginocchia).
Vi sono un varietà di passi e movimenti che
culminano in pose aggraziate conosciute come bhangimas.
I gesti delle mani insieme alla tecnica(nritta) ed
alle espressioni facciali, sono usate per spiegare il significato delle strofe
dei componimenti.
I soggetti iniziano di solito con un offerta
floreale ed un saluto chiamata MangalaCharan.
L’orchestra consiste in un cantante, un suonatore di
pakhwaj(percussione),flautista, sitarista e suonatore di manjira(cimbali). I
componimenti sono basati di solito sul sankrito e sull’oryia , la lingua della
regione.
Il costume Pattasari è fatto di un tipo di seta
indigena della regione, chiamato “PatolaSilk”, anche qui i colori sono tipici
dell’India sgargiante.
Gli ornamenti sono : PUSPACHUDA (la tipica coroncina
di fiori bianca fatta per la testa) KANKANA(bracciali) TAYITA ( ornamenti per
le braccia) KAPA,NAGAPASHA,BAKULAKALIKA(ornamenti per le orecchie)
BAHICHUDI(bracciali) BEMGAPATIA(cintura) HAAR(lunga collana)MATHAMI,KETAKI(ornamenti
per la testa)JHOODA(spilla per l’acconciatura). Tutti rigorosamente in argento.
TESTI
DI RIFERIMENTO:
-Natyashastra:
La postura tribhanga tipica dell’odissi ed alcuni altri bhangis sono simili
alle descrizioni di alcune Karanas del Natyashastra.
-
AbhinayanDarpanam (Nandihikeswara): Scritto intorno al 1000
D.C descrivo l’uso di hasthas e gesti. L’Odissi si rifà a questo testo per
l’uso dei gesti delle mani.
-AbhinayanDarpanamPrakash(YadunathaSingha): è
uno dei trattati più famosi sulla danza scritti in Orissa.
-
AbhinayaChandrika: uno dei testi più usati nella danza
odissi. Scritto intorno al XV° secolo D.C da MaheswarMohapatra.
ALCUNI
GURU
-Guru
KelucharanMohapatra
-Guru MayadharRaut
-Guru
PankajCharanDas
Kuchipudi:
Originario dello stato dell’Andra Pradesh, prende il
nome da un villaggio della regione ed è tra le più recenti danze classiche.
Il Kuchipudi, si evolve come una forma di
teatro basata sul Bhagavatha mela
natakam e pian piano diventa una forma
di danza solista nel XX° secolo grazie al patrocinio di LakshminarayanShaastry
(1886-1956).
Siddhendra Yogi è il primo studente che diede allo
stile una forma strutturata.
Il più importante repertorio di questo stile è il Bhaamaakalaapam
composto da Yogi. La storia parla del Dio Krsna e della sua bellissima regina
Satyabhama. Un altro soggetto unico è il
Tarangam dove il danzatore danza su di un piatto mentre tiene in bilico un vaso
pieno di acqua.
Per tradizione il Kuchipudi era danzato da uomini
travestiti, ma successivamente si è aperto anche alle donne.
Il costume è fatto con un saree di seta e un dhoti
per gli uomini.
Gli ornamenti sono : THALAI SAAMAAN(gli ornamenti
con il sole e la luna), MAATTALU,DHUDULU,LOLAKALU(ornamenti per le
orecchie),VADDANAM(cintura), GAJJELU(cavigliere) NATHU BULLAKI(ornamenti per il
naso) MUTYAALAM HAARAM(lunga collana con pendente)KAASULAPERU(collana di
monete)VALAIYALU(bracciali)PUVVULU(fiori per la testa) RAAKUDI , JADA
KUCHULU(ornamenti per l’acconciatura).
TESTI
DI RIFERIMENTO:
-Natyashastra
-AbhinayaDarpanam
-Nrittaratnavali(intorno
al 1200 A.C) Scritto da JayapaSenani, il testo spiega la tecnica,le danze folk
della zona, abbigliamento opportuno e Abhinaya
-
NaatyPradeepamu:
questo testo scritto in telegu appartiene al XIX° secolo e fu scritto da
LepakshiVenkataNarayanaKavi. Presenta alcune delle tecniche basi del Kuchipudi.
ALCUNI
GURU:
-
VedantamLakshmiNarayanSastri
-
VenkataRamayyaChinta
-
ChintaKrishnamurty
Mohiniyattam
Originario dello Stato meridionale del Kerala è una
forma di danza esclusivamente femminile.
Il mohiniyattam è una danza di estrema grazia e
fluidità dei movimenti.
La parola Mohini significa ammaliatrice, per questo
i movimenti sono spesso ondulatori ed oscillanti.
Il primo riferimento di questa danza si trova nel
“Vyavaharamala” composto da MazhamangalamNarayanNamboodiri nel XVI° sec D.C.
Il Maharaja Swathithirunal (1831-1846),
IrayimmanThampi e alcuni letterati come il poeta malealyVallatholNarayanaMenon,
furono tra i maggiori contribuenti di quest’arte.
L’aspetto che viene maggiormente esaltato in questa
danza è quello della gestualità e dell’espressione. I mudra usati sono simili a
quelli dell’altra forma teatrale della regione del Kerala : il Kathakali.
Il costume di Mohiniyattam è molto elegante. Il
costume è bianco o crema con i bordi dorati o rossi, presenta delle pieghe che
fanno sembrare che ci sia una gonna ma in realtà è sempre un saree cucito su
misura o plissettato.
Gli ornamenti sono: TODAS(larghi orecchini)
UDYAANAM(cintura) HASTA KATAKAS(bracciali grandi) KAAPPU(bracciali)
CHOKER(collana)NAGAPADAM(collana con pendente)PAWANMALA( collana di monete
lunghe)POOVA(fiori per i capelli) CHALANKA(cavigliere).
TESTI
DI RIFETIMENTO:
-Natyashastra
-
Balaraamabharatam: redatto dal Maharaja Kartika
TirunalBalaramaVarma di Trivancore . che regnò dal 1758 al 1798 D.C. Il testo
parla dello stile del lasya (grazia e parte femminile della danza classica) e
della musica per danza.
-HasthaLakshanaDeepika:
descrive
in dettaglio 24 mudra ed il loro uso e significato.
ALCUNI
GURU
-ChinnamuAmma-
KalyaniKuttyAmma
Kathakali
Il significato letterale della parola è
Katha(storia) e Kali (danza).
Il Kathakali è una forma di Teatro danza molto
complessa. La storia del kathakali inizia intorno al XVII° secolo.
Il Kathakali ha le prime influenze dalle danze
rituali dei templi, conosciute come Theyyam. Successivamente fu influenzato dai
drammi teatrali di Koodiyattam, un racconto sanskrito eseguito dalla classe
privilegiata dei Chakkiyars. Altra influenza la giocarono le arti marziali del
kerala come ad esempio il Kalari
Le espressioni del viso e degli occhi in
particolare, giocano un ruolo fondamentale , tutti i muscoli della faccia
vengono messi in gioco. Le brevi sequenze di passi sono chiamate Kalasam. Ogni
lezione finisce con la pratica di questi passi.
I temi principali sono quelli che troviamo nei
Puranas. Era anticamente praticata solo da uomini, ma ultimamente alcune donne
hanno iniziato a praticarlo.
Il costume ed il make up sono estremamente
elaborati.
Gli ornamenti sono: KIREETAM(corona)
KORALARAM(ornamento per il petto) KAZHUTTARAM(un’insieme di ghirlande cucite su
di una banda)OTTANAKKU(altro ornamento per il petto)NAKHAM(unghie artificiali
di argento) CHEVIPU(ornamenti per le orecchie)THODA(orecchini)THOLPOOTHU(ornamenti
per le spalle) VALA(ornamenti per i polsi)PARUTTIKKAMANI(ornamenti per le
braccia)CHUNDAPPU(il fiore che viene usato per rendere gli occhi rossi, simile
al peperoncino).
La musica tradizionale si basa sulla maniera di
cantare Sopana, suona un po come una recitazione , ma segue comunque la maniera
carnatica di cantare.
TESTI
DI RIFERIMENTO:
-
Natyashastra
-
HastalaksanaDeepika:
il
testo si basa sul sistema tantrico dei mudra. Il testo descrive 24 mudra
singoli e a due mani.
-
BalaramaBharatam:
a cura del Maharaja BalaramaVarma di Trivancore.
ALCUNI
GURU
-
ChampakulamParamu
Pillai
-
ChanduPanickar
Asan
-
Guru
KunjuKurup
-
Guru
Gopinath
-
ChengnoorRaman
Pillai
-
KalamandalamKrishnanNair
Kathak
La danza classica dell’India Settentrionale.
La parola kathak deriva dalla parola “katha”:
storia. Le tribù di cantastorie, i kathakas, narravano la storia basata sulle
vicende epiche, i miti e leggende delle divinità e degli eroi dell’India.
La danza kathak ha origine nel XV°secolo , durante
il movimento devozionale della Bhakti.
Con l’arrivo dell’impero Mughal, la danza dai templi
si spostò nelle corti dei palazzi, solitamente in aree predisposte chiamate “darbar”.
Ci furono dei cambiamenti nella forma di presentare
quest’arte, ed il Kathak divenne una forma altamente codificata.
Durante il XIX° secolo, nel regno di Oudh, grazie al
NawabWajid Ali Shah, nacque la gharana(scuola-stile) di Lucknow(odierna città
in UttarPradesh). Le caratteristiche salienti di questo stile sono le
espressioni, le linee e le emozioni.
La gharana di Jaipur (città nello stato del
Rajasthan) invece è conosciuta per la sua Layakari (virtuosità nel ritmo).
Altri importanti stili e gharana sono quella di Benares, Raigarh e quella di
Lahore (nell’odierno Pakistan).
La tecnica si basa nell’uso intricato e calcolato
del ritmo tramite il footwork(lavoro dei piedi). L’elemento che caratterizza la
specialità di questo stile sono i giri conosciuti come chakkars.
L’entrata in scena è chiamata “Amad”. Le sequenze di
danza pura sono chiamate, Tora,Tukhra e Paran.
Il costume consiste in un kurtha(camicia lunga) e un
churidar(pantalone) per l’uomo e in una lengha(lunga gonna a ruota) o angaraka
(gonna a ¾ con velo e pantaloni). Lo stile dell’abito dipende spesso dalle
gharanas (scuole) mentre il colore dalla scelta dei danzatori.
Gli ornamenti sono : JHUMAR&TIKA(ornamenti per
la testa), GULUBANDH(ornamenti per il collo) HAAR(lunga
collana)JHUMKA(orecchini)KAMARBANDH(cintura)CHUDYA(bracciali)
GHUNGRU(cavigliere- più numerose a seconda della bravura del danzatore).
La musica si basa sul sistema Hindustano, tipico
dell’India del Nord.
L’orchestra è di solito composta da un
Sitar,unSarod, un Harmonium,unSarangi,un Flauto e dalle Tabla.
TESTI
DI RIFERIMENTO
-Natyashastra
-AbhinayaDarpanam
-Sangitaratnakara
-
SangitaKaladhar
-RaagTarangini
ALCUNI
GURU
-ShambuMaharaj
-LachchuMaharaj
-AchhanMaharaj
-PanditBirjuMaharaj
-
KumudiniLakhia
-
Saswati Sen
-
VaswatiMisra
-
ShovanaNarayan
-
GeetanjaliLal
-Sitara
Devi
-
UmaSharma
-GauriShankarDevilal
-
DurgaLal
Manipuri
Prende il nome dallo stato in cui ha origine, lo
stato orientale del Manipur.
E’ associato a particolari rituali e feste
tradizionali. Secondo la tradizione, il re Bhagakychanda nel XVII° secolo
introdusse l’odierno costume tipico della danza manipuri.
Questa forma di danza presenta entrambi gli aspetti
il tandav(vigore) e lasya (grazia).
I soggetti principali della danza sono basati sulla
Rasa Lila, i divertimenti del dio Krsna di Rdha e delle Gopi.
I danzatori uomini di Sankirtana suonano un
Pung(tamburo) e suonano dei cimbali mentre danzano il Cholom (nome della danza
maschile).
Contrariamente alle altre forme di danza classica i
ballerini non indossano le cavigliere.
La musica del Manipuri è nota come Nata Sankirtan ed
è cantata con toni molto alti e a diverse modulazioni.
Il costume è veramente unico. Composto da una una
gonna lunga a cilindro molto rigida e decorata, ricoperta da una leggera gonna
corta di mussola bianca, completa il tutto una blusa sdi velluto con il velo
per la testa. Il costume maschile invece è di un dhoti bianco per i
sankeertana, ad eccezion fatta per il personaggio di Krsna che indossa un dhoti
giallo ed una blusa scura con una corona e la tipica piuma di pavone sulla
testa. I gioielli sono molto delicati, con lo stile tipico della zona.
TESTI
DI RIFERIMENTO:
-
Natyashastra
-
Bharatarnava:
scritto
da Nandhikeshwara
-
Gita
Govindam: scritto dal poeta Jayadeva. I poemi sono scritti in
onore di Krsna e della sua amata Radha. I poemi sono compilati in dodici
capitoli. Ogni capitolo è a sua volta diviso in 24 sezioni chiamate Prabandhas
a loro volta divise in otto versi chiamate Ashtapadis.
-
GoudiyaVaishnavAbhidhan
-
Srihastamuktavali
ALCUNI
GURU
-
Guru
AmubiSingh
-
HobamAtombaSingh
-
Guru
BipinSingh
Sattriya
Originaria della regione dell’Assam, la danza
Sattriya si evolve intorno al XV° XVI° secolo. Veniva originariamente danzata
nei sattras , i monasteri.
La tradizione cominciò con il santo vaisshnava
assamese SrimantaSankardeva. Inizialmente era danzata dai devoti maschi, i
monaci dei monasteri induisti come parte dei rituali. Con l’evolversi dello
stile , la danza cominciò a chiamarsi SattriyaNritya.
Nel XIX° secolo la danza uscì dai monasteri per
calcare i palcoscenici.
Ci sono due o
tre varietà di costumi, solitamente è usato il rosso, il bianco e il
viola.
L’orchestra è formata dal Khol, dai Cimbali e dal
Mrdangam, si basa sulla composizione musicale chiamata “borgeets”(che si basa
sui raga classici). Generalmente i componimenti, parlano della vita di SriKrsna.
TESTI
DI RIFERIMENTO
-
-Abhinayadarpanam
-
-Hastamuktavali
-
-Kalikapurana
GURU
-ManiramDattaMoktar
-BapuramBayan
Attai
-
JatinGoswami