Apsaras, è un gruppo di artiste e danzatrici multietnico di Roma, fondato da Valentina Manduchi.
Ci sono ragazze italiane e straniere che amano le arti orientali come Luisa che insegna Bollywood e danza del ventre vicino Piramide ad allieve altrettanto multietniche, provenienti dal Marocco o dalla Francia,Mardin è di origine curda ed irachena , vive a L’Aquila dove insegna e collabora con Apsaras , poi c’è Israt di origine bengalese che si sta laureando in Ingegneria, Federica che studia danza classica e fa sacrifici per venire dai castelli, Sara che invece è originaria dello Sri Lanka ma vive qui sin da piccola.
Da sempre Apsaras si impegna a portare la grazia e l’allegria della danza Bollywood in Italia con spettacoli, lezioni ed eventi , pur senza tradirne l’antica origine e le tradizioni delle danze classiche e folk dell’India. Uno degli slogan di quest’immenso subcontinente è stato “ UNITED WE STAND“, che tradotto sarebbe più o meno “RESTIAMO UNITI“.
Mi ci sono voluti un po di anni, e di viaggi in India, di spettacoli con gruppi indiani, per capire che di unito in India e nella sua cultura c’è veramente poco. A cominciare dalle caste, ma sopratutto, nel ruolo in cui le donne sono state suddivise. E proprio la forma di danza che ho scelto ne è spesso una malata vetrina : da una parte la madre, moglie e dall’altra l’amante diva….Proprio il libro che vi suggerisco di leggere per approfondire l’argomento ” Mother Maiden Mistress ” di Bhawana Somaya JignaKothari e Supriya Madangarli.
Questa cultura di divisione e segregazione è presente da secoli. E se prima era in un contesto principesco e mitologico di templi e corti, con l’avvento del Cinema , queste figure si sono spostate al grande schermo e nelle produzioni commerciali.
Le eroine dei film sono sempre tutte indiane ( meglio se bianco latte) e le ballerine di sfondo sono spesso occidentali ( meglio se bionde e scosciate).
Il mio post di oggi vuole far riflettere su due argomenti principali
-LA MALATA FISSAZIONE DELL’UOMO INDIANO PER LA PELLE BIANCA E- LA PREFERENZA A FAR DANZARE LE OCCIDENTALI CON ABITI SUCCINTI.
Come possiamo definire una società che alimenta questo dualismo? Una parola io la avrei, e non mi vergogno di dirla ad alta voce: SOCIETA’ FRUSTRATA. Frustrata e chiusa che sfocia in ortodossia religiosa, paradossi sociali e condanne a gay, sfruttamento illegale di prostituzione, stupri nei confronti di minorenni, come possiamo vedere nel documentario dei Dancing Club di Mumbai.
Vi metto in allegato il link di un film di un regista emergente do nome Avinash Ds che fa riflettere molto sullo stato attuale della danza d’intrattenimento in India: le ballerine sono assoggettate ai ricconi di turno ignoranti, spesso sposati con figli, che non hanno rispetto degli artisti ne tantomeno della figura della donna,( che ricordiamo viene adorata e pregata sotto forma di divinità in varie regioni). Il film è un vero manifesto di femminismo indiano . Anzi chiedo ai ragazzi di Bollyrama se mi leggono di tradurlo!! Eccolo qui :
La storia parla di una ballerina bhiari, soggetta alle fastidiose attenzioni di un ricco signorotto di provincia, mentre la sua lussuria ubriaca sfida la sua dignità sul palcoscenico, lei lo prende di petto denunciandolo davanti alla comunità, portando a un epilogo che ci porta faccia a faccia con le brutture del Bihar rurale.
Potremmo dire che Anarkali di Aarah è l’equivalente rurale del blockbuster Pink realizzato l’anno scorso da Aniruddha Roy Chowdhury con Madhuri Dixit. Anarkali è la controparte rustica delle ragazze urbane single, dei colletti bianchi, anche se è quella che chiamano una donna dai costumi facili.
A differenza di Pink, dove abbiamo la voce baritonale del veterano Amitabh Bachchan che ci dona la verità profonda (“No Means No”), Anarkali parla da sola. Colpisce duro senza timore, al rischio di perdere tutto.
Personalmente , non dovrei lamentarmi perché anche grazie alla mia pelle chiara ( solo da ottobre a maggio perché poi mi abbronzo eccome!!) e i capelli scuri, non sono mai stata discriminata ( a parte in tv che fa più etnico avere le indiane !).Spesso vengo ricercata con le altre ragazze italiane, proprio in quanto occidentali, ma Apsaras ha anche bellissime ragazze indiane e che gli piaccia o no, siamo un gruppo senza discriminazioni di sorta!
La ragione non è solo la stupida ossessione per la pelle bianca in India (che non è solo asiatica) ma è anche una motivo più banale: si crede che i ballerini e le ballerine occidentali, abbiano meno problemi a indossare abiti rivelatori sullo schermo e negli show , il che corrisponde a un’opinione negativa piuttosto diffusa sulle donne occidentali. Sfortunatamente una tale rappresentazione di Bollywood ha un impatto di vasta portata e può minacciare le donne occidentali che viaggiano in India. Molti indiani pensino alle donne occidentali come a qualcuno con una bassa morale.
Alcuni indiani reagiscono credendo che le donne occidentali siano promiscue anche a causa di questo lavaggio del cervello razzista di alcuni film di Bollywood.
“NO”
è una parola molto difficile: può implicare un grande cambiamento, può spingerci in altre direzioni e può anche chiuderci delle porte. Ma il punto è : quanto è importante aprire una porta che rappresenta un tradimento di ciò che siamo veramente?
Quante volte diciamo SI per non deludere, per fare quello che gli altri si aspettano da noi. Ma proprio quel SI è un tradimento di noi stessi: sembra un paradosso vero? Al primo posto mettiamo chi c’è di fronte e non noi stessi.
E la vera rivoluzione non può che partire in primis da chi il cinema e la danza la fa, e da chi la promuove.
Perchè la nostra danza è tradizione , ma anche divertimento. Ma che divertimento è se le nostre sorelle vengono precluse solo perchè hanno un colore diverso, o non possono esporsi liberamente?
”UNITED WE STAND…UNITI CI ALZIAMO”
che sarebbe uno degli slogan dell’India, fallisce miseramente quando si parla di donne. E allora facciamogli vedere che noi siamo unite, indipendentemente dal colore, dall’origine e dalla professione.
UNITED WE STAND AGAINST ANY KIND OF DISCRIMINATION!
Publié par Apsaras Bollywood Events Italy sur mardi 13 février 2018
Auguri Valentina!
Sei brava! Ti prego di continuare questto bellissimo comano rigurdando la danza Bollywood!
Violeta
grazie!!